Sapevi che secondo il buddhismo la radice di tutte le nostre sofferenze è da ricercarsi in un fraintendimento?
Il problema è che crediamo permanente e/o immutabile (spesso scontato) ciò che è impermanente. Questo causa attaccamento e dall’attaccamento derivano ferite, delusioni, perdite…
Come ho già scritto in un post precedente: tranquilli, non voglio convertirvi! Preferisco un mondo pieno di colori, con tante idee, religioni, e differenze. Voglio solo condividere uno spunto di riflessione! Ho già in mente in futuro di pubblicare articoli anche su altre culture!
Secondo il buddhismo la causa della sofferenza è l’attaccamento. L’attaccamento è causato dall’ignoranza. L’ignoranza è ignoranza della natura impermanente della realtà.
L’ignoranza della realtà produce attaccamento perché si crede permanente ciò che è impermanente.
Avidità, ira, arroganza, dubbio, gelosia e paura, affondano tutti le radici nell’ignoranza dell’impermanenza della realtà.
La vera natura della realtà è una continua trasformazione
(questo è uno dei principi base del buddhismo)